A richiesta! E' il metodo migliore per garantire un'adeguata crescita del bambino perché i suoi ritmi non sono quelli che ci si aspetta: ogni bambino è diverso e ci sono bambini sani e nati a termine che hanno bisogno, nelle prime settimane, di poppare ogni ora mentre altri bambini (pochi) crescono benissimo poppando ogni tre-quattro ore.
La frequenza delle poppate cambia da bambino a bambino e di giorno in giorno e spesso amici o parenti, in buona fede, fanno pressione sulla mamma per imporre al bambino una serie di regole che, in realtà, rispondono soltanto alle aspettative degli adulti!
Limitare l'accesso al seno, cercando di distanziare le poppate con ciuccio o distrazioni varie, non è positivo per la crescita del neonato e per la produzione di latte.
Il latte materno viene digerito molto rapidamente! Invece di guardare l'orologio, sarebbe meglio osservare il bambino per capire se vuole poppare al seno: riflesso di ricerca del seno, se si succhia le manine o le dita oppure se piange.
Come riporta anche l'AAP (American Academy of Pediatrics) il pianto è un segno TARDIVO di fame, andrebbe allattato prima che inizi a piangere.
Un bambino sano, nato a termine, di solito ha bisogno di poppare circa ogni ora ½ - due ore nell’arco delle 24 ore. Non bisognerebbe lasciare mai, i primi giorni, che un neonato superi l'intervallo massimo delle 3 ore, per due ragioni:
- perché il bambino si nutra abbastanza;
- perché il seno sia stimolato a produrre latte a sufficienza.
Le poppate diminuiranno in seguito gradualmente, man mano che il bambino crescerà e aumenterà la capacità del suo minuscolo stomaco, arrivando a circa otto nelle 24 ore e, fino a che il bambino prenderà latte materno esclusivo cioè fino ai sei mesi compiuti, come raccomandano OMS,UNICEF, American Academy of Pediatric's, il bambino farà sempre una media di otto poppate in 24 ore, notte compresa (nella media sono comprese più di 8 poppate e meno di 8 poppate) e gli studi hanno dimostrato che è controproducente per la salute di un bambino, l'introduzione di alimenti diversi dal latte materno prima dei sei mesi compiuti!
Potranno esserci spesso dei periodi in cui la frequenza potrà nuovamente aumentare notevolmente oltre le otto poppate in 24 ore ma se si imporranno al bambino degli orari che gli impediranno forzatamente di nutrirsi al seno quando vorrà, almeno ogni 2-3 ore o più spesso durante gli "scatti di crescita", si potrà correre il rischio di limitatela sua crescita.
Recenti ricerche hanno dimostrato che limitando la frequenza delle poppate non solo si corre il rischio di ridurre la produzione di latte, ma anche di limitarne il contenuto di grassi.